Descrizione
Da due settimane ha preso il via il nuovo tipo di raccolta dei rifiuti preannunciato e illustrato durante l’estate; in questi giorni l’attenzione è rivolta alla raccolta porta a porta della carta e degli imballaggi e alle prevedibili difficoltà che questa nuova modalità presenta in fase di partenza. Non va però dimenticato che il nuovo piano di raccolta dei rifiuti contiene un’altra attività, forse la più significativa dal punto di vista economico ed ecologico, che riguarda il tentativo di coinvolgere il maggior numero di cittadini nel compostaggio domestico.
Nel nostro paese i capisaldi su cui si basa in questo momento il tentativo di migliorare la gestione dei rifiuti, limitando al massimo l’uso delle discariche o degli inceneritori, sono, da una parte, la differenziazione delle varie componenti che apre al riciclo della maggior quantità di materiale possibile, e dall’altra, la riduzione della quantità di rifiuti prodotti. Nel nostro caso la raccolta porta a porta si inserisce in questa prospettiva, migliorando la qualità delle varie parti inviate al riciclo, e il compostaggio domestico rappresenta un intervento molto significativo nel senso di una riduzione dei rifiuti che è necessario raccogliere e trattare.
Fare compostaggio domestico è abbastanza facile nelle nostre zone, dove quasi tutte le famiglie dispongono di un giardino o di un appezzamento di terreno dove collocare una compostiera capace di trasformare i rifiuti organici in compost che può arricchire il terreno di orti o aree verdi.
Il costo della gestione dei rifiuti è riversato interamente sui cittadini mediante la Tari. Analizzando le varie frazioni di rifiuto, si nota che i rifiuti indifferenziati (che finiscono in discarica) hanno un costo per la raccolta e uno, molto elevato, per lo smaltimento; i rifiuti raccolti in maniera differenziata avviati al riciclo hanno un costo di raccolta e non hanno costi di smaltimento, anzi, alcuni materiali hanno valore economico (che cresce all’aumentare della correttezza della differenziazione) che va ad abbassare i costi globali; i rifiuti organici (che in peso sono la componente maggiore), se trattati con il compostaggio domestico, non hanno costi di raccolta né di smaltimento.
La corretta partecipazione dei cittadini al nuovo metodo di raccolta, quindi, potrà proteggerci dagli aumenti dei costi che la mancanza di discariche o inceneritori prospetta per il futuro.
L’Amministrazione comunale, perciò, rinnova l’invito a tutti i cittadini che hanno un giardino o anche solo un piccolo pezzo di terreno a fare il compostaggio domestico munendosi della compostiera che Alia fornisce gratuitamente. Inoltre chi fa il compostaggio domestico ha, nel Comune di San Marcello Piteglio, diritto a chiedere una riduzione del 10% sulla parte variabile della Tari.
Chi non ha ritirato la compostiera potrà rimediare rivolgendosi agli info point di Alia o ai centri di raccolta (Oppiaccio e Piteglio).
Nel nostro paese i capisaldi su cui si basa in questo momento il tentativo di migliorare la gestione dei rifiuti, limitando al massimo l’uso delle discariche o degli inceneritori, sono, da una parte, la differenziazione delle varie componenti che apre al riciclo della maggior quantità di materiale possibile, e dall’altra, la riduzione della quantità di rifiuti prodotti. Nel nostro caso la raccolta porta a porta si inserisce in questa prospettiva, migliorando la qualità delle varie parti inviate al riciclo, e il compostaggio domestico rappresenta un intervento molto significativo nel senso di una riduzione dei rifiuti che è necessario raccogliere e trattare.
Fare compostaggio domestico è abbastanza facile nelle nostre zone, dove quasi tutte le famiglie dispongono di un giardino o di un appezzamento di terreno dove collocare una compostiera capace di trasformare i rifiuti organici in compost che può arricchire il terreno di orti o aree verdi.
Il costo della gestione dei rifiuti è riversato interamente sui cittadini mediante la Tari. Analizzando le varie frazioni di rifiuto, si nota che i rifiuti indifferenziati (che finiscono in discarica) hanno un costo per la raccolta e uno, molto elevato, per lo smaltimento; i rifiuti raccolti in maniera differenziata avviati al riciclo hanno un costo di raccolta e non hanno costi di smaltimento, anzi, alcuni materiali hanno valore economico (che cresce all’aumentare della correttezza della differenziazione) che va ad abbassare i costi globali; i rifiuti organici (che in peso sono la componente maggiore), se trattati con il compostaggio domestico, non hanno costi di raccolta né di smaltimento.
La corretta partecipazione dei cittadini al nuovo metodo di raccolta, quindi, potrà proteggerci dagli aumenti dei costi che la mancanza di discariche o inceneritori prospetta per il futuro.
L’Amministrazione comunale, perciò, rinnova l’invito a tutti i cittadini che hanno un giardino o anche solo un piccolo pezzo di terreno a fare il compostaggio domestico munendosi della compostiera che Alia fornisce gratuitamente. Inoltre chi fa il compostaggio domestico ha, nel Comune di San Marcello Piteglio, diritto a chiedere una riduzione del 10% sulla parte variabile della Tari.
Chi non ha ritirato la compostiera potrà rimediare rivolgendosi agli info point di Alia o ai centri di raccolta (Oppiaccio e Piteglio).
A cura di
Ultimo aggiornamento pagina: 30/09/2021 11:55:19