Descrizione
Nate spontaneamente in Toscana, le Comunità del cibo si sono riconosciute in quanto previsto dall’art. 13 della L. 194/2015: ambiti locali derivanti da accordi tra agricoltori locali, agricoltori e allevatori custodi, gruppi di acquisto solidale, istituti scolastici e universitari, centri di ricerca, associazioni per la tutela della qualità della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, mense scolastiche, ospedali, esercizi di ristorazione, esercizi commerciali, piccole e medie imprese artigiane di trasformazione agraria e alimentare, nonché enti pubblici.
Beneficiari
Possono partecipare al presente bando le le Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare strutturate e le Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare che sono dotate dell’accordo previsto dall’Art. 13 della L. 194/2015, ma che non sono ancora strutturate.
Attività ammissibili
Il progetto deve rispettare le seguenti condizioni di ammissibilità:
a) prevedere il coinvolgimento attivo nella realizzazione del progetto di almeno 7 aziende agricole, prioritariamente Coltivatori custodi di cui alla LR 64/04, il cui elenco è pubblicato sul sito www.regione.toscana.it/agrobiodiversita;
b) prevedere il coinvolgimento attivo nella realizzazione del progetto di almeno 1 soggetto scientifico con consolidata esperienza nel campo della caratterizzazione, conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche, individuato prevalentemente tra i soggetti scientifici gestori di Sezioni della Banca Regionale del Germoplasma di cui alla LR 64/04 (disponibili su: https://germoplasma.regione.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=12&Itemid=127);
c) prevedere attività di animazione della Giornata nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare del 20 maggio 2021.
Le spese ammissibili sono le seguenti:
- spese relative ad attività di comunicazione e informazione sullo scopo e sull’attività della Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare. Tali spese possono essere relative alla realizzazione di pubblicazioni cartacee o elettroniche, cartellonistica, documentazione fotografica, siti Internet, blog, ecc., attività convegnistica, partecipazione a mostre e/o fiere, giornate dimostrative, ecc. in presenza o in videocollegamento, il tutto sempre nel rispetto delle norme anti-COVID vigenti al momento della realizzazione dell’iniziativa, compreso il noleggio di materiale di arredo e attrezzature anche ad uso temporaneo;
- spese per la preparazione di degustazioni/presentazioni guidate di prodotti ottenuti prevalentemente da risorse genetiche locali, animali e/o vegetali, a rischio di estinzione della Toscana, realizzati nell’ambito territoriale della Comunità del cibo sempre nel rispetto delle norme anti-COVID vigenti al momento della realizzazione dell’iniziativa;
-rimborsi spese sostenute sulla base di validi giustificativi di spesa, per la partecipazione di esperti riconosciuti, alle iniziative organizzate dal beneficiario (escluso personale della Regione Toscana o di Terre Regionali Toscane) in attuazione dei progetti ammessi a contributo;
- spese per supporto scientifico su temi di interesse della Comunità del cibo quali: qualità dei prodotti; ricerche e analisi storiche e documentali legate alle razze animali e varietà locali a rischio di estinzione del proprio territorio, nonché dei prodotti da esse derivati o tal quali; attività di studio e ricerca di carattere economico, sociale, agronomico, commerciale e di comunicazione volti allo sviluppo e alla crescita in termini numerici e di stabilità della Comunità del cibo stessa;
-spese per acquisto di servizi funzionali all’attività della Comunità del cibo, ove possibile valorizzando i soggetti presenti sul territorio della Comunità, come Scuole alberghiere, Scuole ad indirizzo agrario, cooperative di comunità, ecc.;
- spese per acquisto o noleggio di mezzi tecnici strettamente funzionali all’attività della Comunità del cibo, come attrezzatura informatica (computer, video, stampanti, attrezzature necessarie per la realizzazione di videoconferenze, ecc.); attrezzatura per la partecipazione a mercati, mostre e fiere, ecc.; attrezzature per la realizzazione di attività capaci di sviluppare e dare impulso all’attività economica della stessa Comunità del cibo. Ai fini del presente avviso rientrano tra le spese per acquisto o noleggio di mezzi tecnici anche l’acquisto o noleggio di software indispensabili per lo sviluppo dell’attività della Comunità del cibo stessa;
- spese generali per un massimo del 10% dell’importo rendicontato e realmente sostenuto per la realizzazione del progetto, sempre nel rispetto del massimale del contributo concedibile per progetto.
Solo nel caso delle Comunità del cibo “non strutturate” sono ammissibili anche le seguenti spese:
- spese per supporto tecnico o scientifico per uno studio sul territorio al fine del maggior coinvolgimento degli attori locali; della redazione di una “carta dei valori comuni” e di un piano strategico di sviluppo della Comunità;
- spese relative all’acquisizione degli atti formali necessari per strutturare la Comunità del cibo e della biodiversità agricola e alimentare, fino ad un massimo di Euro 1.500,00 del contributo massimo concedibile per progetto.
Agevolazione
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto, calcolato sulla base della spesa ammissibile, non potrà essere superiore a €. 12.000,00 IVA compresa. Il contributo pubblico non può essere superiore al 100% dei costi ammissibili del progetto presentato.
Stanziamento
€. 60.000,00
Scadenza
1 luglio 2021
Possono partecipare al presente bando le le Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare strutturate e le Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare che sono dotate dell’accordo previsto dall’Art. 13 della L. 194/2015, ma che non sono ancora strutturate.
Attività ammissibili
Il progetto deve rispettare le seguenti condizioni di ammissibilità:
a) prevedere il coinvolgimento attivo nella realizzazione del progetto di almeno 7 aziende agricole, prioritariamente Coltivatori custodi di cui alla LR 64/04, il cui elenco è pubblicato sul sito www.regione.toscana.it/agrobiodiversita;
b) prevedere il coinvolgimento attivo nella realizzazione del progetto di almeno 1 soggetto scientifico con consolidata esperienza nel campo della caratterizzazione, conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche, individuato prevalentemente tra i soggetti scientifici gestori di Sezioni della Banca Regionale del Germoplasma di cui alla LR 64/04 (disponibili su: https://germoplasma.regione.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=12&Itemid=127);
c) prevedere attività di animazione della Giornata nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare del 20 maggio 2021.
Le spese ammissibili sono le seguenti:
- spese relative ad attività di comunicazione e informazione sullo scopo e sull’attività della Comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare. Tali spese possono essere relative alla realizzazione di pubblicazioni cartacee o elettroniche, cartellonistica, documentazione fotografica, siti Internet, blog, ecc., attività convegnistica, partecipazione a mostre e/o fiere, giornate dimostrative, ecc. in presenza o in videocollegamento, il tutto sempre nel rispetto delle norme anti-COVID vigenti al momento della realizzazione dell’iniziativa, compreso il noleggio di materiale di arredo e attrezzature anche ad uso temporaneo;
- spese per la preparazione di degustazioni/presentazioni guidate di prodotti ottenuti prevalentemente da risorse genetiche locali, animali e/o vegetali, a rischio di estinzione della Toscana, realizzati nell’ambito territoriale della Comunità del cibo sempre nel rispetto delle norme anti-COVID vigenti al momento della realizzazione dell’iniziativa;
-rimborsi spese sostenute sulla base di validi giustificativi di spesa, per la partecipazione di esperti riconosciuti, alle iniziative organizzate dal beneficiario (escluso personale della Regione Toscana o di Terre Regionali Toscane) in attuazione dei progetti ammessi a contributo;
- spese per supporto scientifico su temi di interesse della Comunità del cibo quali: qualità dei prodotti; ricerche e analisi storiche e documentali legate alle razze animali e varietà locali a rischio di estinzione del proprio territorio, nonché dei prodotti da esse derivati o tal quali; attività di studio e ricerca di carattere economico, sociale, agronomico, commerciale e di comunicazione volti allo sviluppo e alla crescita in termini numerici e di stabilità della Comunità del cibo stessa;
-spese per acquisto di servizi funzionali all’attività della Comunità del cibo, ove possibile valorizzando i soggetti presenti sul territorio della Comunità, come Scuole alberghiere, Scuole ad indirizzo agrario, cooperative di comunità, ecc.;
- spese per acquisto o noleggio di mezzi tecnici strettamente funzionali all’attività della Comunità del cibo, come attrezzatura informatica (computer, video, stampanti, attrezzature necessarie per la realizzazione di videoconferenze, ecc.); attrezzatura per la partecipazione a mercati, mostre e fiere, ecc.; attrezzature per la realizzazione di attività capaci di sviluppare e dare impulso all’attività economica della stessa Comunità del cibo. Ai fini del presente avviso rientrano tra le spese per acquisto o noleggio di mezzi tecnici anche l’acquisto o noleggio di software indispensabili per lo sviluppo dell’attività della Comunità del cibo stessa;
- spese generali per un massimo del 10% dell’importo rendicontato e realmente sostenuto per la realizzazione del progetto, sempre nel rispetto del massimale del contributo concedibile per progetto.
Solo nel caso delle Comunità del cibo “non strutturate” sono ammissibili anche le seguenti spese:
- spese per supporto tecnico o scientifico per uno studio sul territorio al fine del maggior coinvolgimento degli attori locali; della redazione di una “carta dei valori comuni” e di un piano strategico di sviluppo della Comunità;
- spese relative all’acquisizione degli atti formali necessari per strutturare la Comunità del cibo e della biodiversità agricola e alimentare, fino ad un massimo di Euro 1.500,00 del contributo massimo concedibile per progetto.
Agevolazione
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto, calcolato sulla base della spesa ammissibile, non potrà essere superiore a €. 12.000,00 IVA compresa. Il contributo pubblico non può essere superiore al 100% dei costi ammissibili del progetto presentato.
Stanziamento
€. 60.000,00
Scadenza
1 luglio 2021
A cura di
Ultimo aggiornamento pagina: 28/05/2021 10:32:45