Descrizione
E' aperta fino al 28 febbraio 2022 la possibilità di presentare domanda per la realizzazione di "Investimenti per la salvaguardia sanitaria degli allevamenti suinicoli allo stato brado o semibrado" nell'ambito del PSR della Regione Toscana.
Beneficiari
- imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell’anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 e del Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 settembre 2017 n. 49/R;
- imprenditori agricoli professionali (IAP) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, ai sensi della vigente normativa statale (D.Lgs 99/2004) da altre Regioni o Province autonome;
- gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (IAP) ai sensi dell’art. 20 della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 (“aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall’art. 2135 del C.C. e dalle leggi statali speciali”).
Sono ammessi al sostegno e, poi, sono ammessi a beneficiare del pagamento degli aiuti, gli investimenti che riguardano esclusivamente allevamenti suinicoli che dalla BDN (Banca Dati Nazionale) dell’anagrafe zootecnica risultano allo stato brado o semibrado.
Attività ammissibili
- realizzazione ex novo di recinzioni in grado di evitare il contatto tra i capi di allevamento suinicolo e le specie selvatiche garantendo in tal modo un adeguato livello di biosicurezza dell’allevamento (es. attraverso recinzioni doppie con adeguata capacità di resistere alle pressioni esercitate dai cinghiali di cui una elettrificata)
- interventi di miglioramento su recinzioni per il pascolo brado o semibrado esistenti al fine di evitare il contatto tra i capi dell’allevamento suinicolo e le specie selvatiche garantendo un miglioramento di biosicurezza dell’allevamento.
Beneficiari
- imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell’anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 e del Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 settembre 2017 n. 49/R;
- imprenditori agricoli professionali (IAP) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, ai sensi della vigente normativa statale (D.Lgs 99/2004) da altre Regioni o Province autonome;
- gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (IAP) ai sensi dell’art. 20 della legge regionale 27 luglio 2007, n. 45 (“aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall’art. 2135 del C.C. e dalle leggi statali speciali”).
Sono ammessi al sostegno e, poi, sono ammessi a beneficiare del pagamento degli aiuti, gli investimenti che riguardano esclusivamente allevamenti suinicoli che dalla BDN (Banca Dati Nazionale) dell’anagrafe zootecnica risultano allo stato brado o semibrado.
Attività ammissibili
- realizzazione ex novo di recinzioni in grado di evitare il contatto tra i capi di allevamento suinicolo e le specie selvatiche garantendo in tal modo un adeguato livello di biosicurezza dell’allevamento (es. attraverso recinzioni doppie con adeguata capacità di resistere alle pressioni esercitate dai cinghiali di cui una elettrificata)
- interventi di miglioramento su recinzioni per il pascolo brado o semibrado esistenti al fine di evitare il contatto tra i capi dell’allevamento suinicolo e le specie selvatiche garantendo un miglioramento di biosicurezza dell’allevamento.
Agevolazioni
L’importo massimo del contributo concesso per singola domanda di aiuto ammonta a 200.000 €. Non sono ammesse domande con un contributo minimo inferiore a 5.000 €.
L’intensità del sostegno è pari al 40% per tutti gli investimenti incluse le spese generali. Sono previste le seguenti maggiorazioni: 10% per gli investimenti in zona montana ai sensi dell’art. 1 lett. a) dell’art. 32 del Reg. UE 1305/2013 (se almeno il 95% della SAU ricade in zona montana, fermo restando che gli investimenti strutturali, ad esclusione delle dotazioni aziendali mobili, devono ricadere completamente in zona montana; 10% in caso di giovane agricoltore.
Stanziamento
4 milioni di €
Scadenza
28/02/2022
Il bando è allegato
L’importo massimo del contributo concesso per singola domanda di aiuto ammonta a 200.000 €. Non sono ammesse domande con un contributo minimo inferiore a 5.000 €.
L’intensità del sostegno è pari al 40% per tutti gli investimenti incluse le spese generali. Sono previste le seguenti maggiorazioni: 10% per gli investimenti in zona montana ai sensi dell’art. 1 lett. a) dell’art. 32 del Reg. UE 1305/2013 (se almeno il 95% della SAU ricade in zona montana, fermo restando che gli investimenti strutturali, ad esclusione delle dotazioni aziendali mobili, devono ricadere completamente in zona montana; 10% in caso di giovane agricoltore.
Stanziamento
4 milioni di €
Scadenza
28/02/2022
Il bando è allegato
Allegati
Documenti
A cura di
Ultimo aggiornamento pagina: 14/12/2021 12:33:44